martedì 6 agosto 2013

Principesse 2.0

Charlotte Casiraghi è a Capri.
In compagnia di colui che ha scelto lei invece di me ( e lo capisco perfettamente eh), cioè Gad Elmaleh, attore francese che io adoro dopo aver visto un film con lui e Sophie Marceau, combinazione un'altra divina.

Lui era perfetto per me, peccato, che lei sia perfetta per lui.

E infatti è perfetta in tutti i sensi.

E ieri ho visto lei, la Charlotte, in un servizio alla tv.

E' sbarcata da un tender che portava lo stesso nome dello Yacht che li ospita, "Mia Elisa", lungo 50 metri, nido d'amore in un anticipo di luna di miele, e ha fatto lo struscio in piazzetta a Capri.
Vestitino sopra il ginocchio con righe oblique nero e beige, infradito di Hèrmes e broncio d'ordinanza.
Si aggirava con aria annoiata, broncio addicted con quelle labbra piene e perfette, guardando le vetrine dei negozi, con quello sguardo snob che le viene naturale - non mi interessa nulla e anche se fosse ho già tutto, tzè - No, dai, tzè lo dicono solo i paperi su Topolino.
Occhiali da sole a fermare i capelli lucenti, come se fosse un cerchietto.
Lui forse meno perfetto, ma che ci vuoi fare, forse l'aura di lei lo illuminava tutto e sembrava perfetto anche lui nella sua mise polo azzurra e pantalone blu notte.

Gabriella Seconda quando è in vacanza, sbarca con l'Amor suo dalla loro canoa gonfiabile lunga due metri della Decathlon, tender di una cellula ex cella frigorifera, montata e trasformata in cellula abitativa su un camion ( che è poi quello da lavoro dell'amore suo, che qua si ricicla tutto), l'ormai famoso "camperino de noantri".
Bragoni stile yoga con i tasconi, maglietta col numero 53 davanti ( nel caso si perdesse, così all'altoparlante non sbagliano), Birkenstock a sandalo e smorfia d'ordinanza.
Per il caldo.
Solitamente si aggira con aria stufata, stufata in tutti i sensi, perché suda come un mantice e soffre l'umidità che neanche un rubinetto che cola, guardando le vetrine dei negozi con quello sguardo - che cazzo di prezzi hanno questi, io i miei soldi non te li dò anche perché non ne ho, minchia qua ci prendono tutti per il culo, per fortuna che c'è santa H&M -
Capelli raccolti con la pinza mollettone che fa apparire il tutto come un ridente mappazzone - mocio in testa.
L'Amor suo forse sta messo meglio di lei, non grazie alla sua aura sudaticcia, nonostante il marsupio che regna imperante e il sandalo con calzino appresso "che poi mi sudano i piedi e non va bene, io ho rispetto per gli altri".
Nonostante il calzino con il sandalo appresso.
Mi sono accorta oggi, proprio a sinistra del labbro direttamente sulla mia smorfia d'ordinanza, di avere un accenno di fioritura di Herpes, che non è neanche Primavera.
Dev'essere stress da invidia.
Che dopo quel che ho scritto diventerà tutta un florilegio.
L'invidia è una brutta bestia, sempre detto io.

Che poi lei Hèrmes e io Hèrpes.
Questa la trovo una vera ingiustizia.

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